La versione a pagamento di LibreOffice è ora disponibile tramite App Store

LibreOffice è ora disponibile su Appstore

Il lancio di TDF nel Mac App Store è una nuova strategia di marketing del progetto

The Document Foundation, l'organizzazione dietro la suite di produttività open source LibreOffice, ha deciso di iniziare ad addebitare una versione del software.

Ed è quella The Document Foundation ha annunciato l'inizio della distribuzione attraverso il catalogo del Mac App Store di build a pagamento della suite gratuita per ufficio LibreOffice per la piattaforma macOS. Il costo per scaricare LibreOffice dal Mac App Store è di 8,99 euro, mentre le build per macOS possono anche essere scaricate gratuitamente dal sito Web ufficiale del progetto.

Si sostiene che i fondi raccolti di consegna pagata saranno usati per supportare lo sviluppo di LibreOffice. Vale la pena menzionarlo le build ospitate sul Mac App Store sono generate da Collabora e differiscono dalle build del sito LibreOffice per l'assenza di Java nella distribuzione, poiché Apple vieta il posizionamento di dipendenze esterne. A causa della mancanza di Java, la funzionalità di LibreOffice Base nelle versioni a pagamento è limitata.

Il lancio di TDF sul Mac App Store è un'evoluzione della situazione precedente, riflettendo la nuova strategia di marketing del progetto: The Document Foundation punta sul lancio della versione community, mentre le aziende dell'ecosistema puntano sul valore a lungo aggiunta di termini.

La distinzione mira a sensibilizzare le organizzazioni a sostenere il progetto FOSS scegliendo la versione di LibreOffice ottimizzata per le implementazioni di produzione e supportata da servizi professionali, e non la versione community generosamente supportata da volontari.

"Siamo grati a Collabora per aver supportato per diverso tempo LibreOffice negli app store Mac di Apple", ha affermato Italo Vignoli, chief marketing officer della fondazione. L'obiettivo è soddisfare al meglio le esigenze dei singoli utenti e delle imprese, anche se sappiamo che gli effetti positivi del cambiamento non saranno visibili per qualche tempo. Educare le aziende al software gratuito e open source non è un compito da poco e abbiamo appena iniziato il nostro viaggio in questa direzione".

The Document Foundation continuerà a fornire gratuitamente LibreOffice per macOS dal sito Web di LibreOffice, che è la fonte consigliata per tutti gli utenti.

LibreOffice confezionato per il Mac App Store si basa sullo stesso codice sorgente, ma non include Java, poiché le dipendenze esterne non sono consentite nell'App Store e quindi limitano la funzionalità di LibreOffice Base. Il software è anche supportato da volontari che trascorrono il loro tempo ad aiutare gli utenti.

La versione ora in vendita su App Store sostituisce un'offerta precedente fornita dal team di supporto open source Collabora, che ha addebitato $ 10 per una versione "Vanilla" della suite e ha offerto tre anni di supporto.

Il responsabile marketing della fondazione, Italo Vignoli ha ringraziato Collabora per i loro sforzi sopra e ha spiegato il cambiamento come una "nuova strategia di marketing".

Quando Italo Vignoli ha affermato che "educare le aziende al software libero e open source non è un compito banale e abbiamo appena iniziato il nostro viaggio in questa direzione", qualcuno potrebbe considerare un'affermazione un po' strana data la massiccia adozione di Linux e database aziendali di origine e l'enorme quota di mercato del motore del browser Chromium open source nei browser Chrome ed Edge. Il browser open source di Mozilla, Firefox, può essere trovato anche in molte aziende.

Il mercato degli strumenti per la produttività dell'ufficio, tuttavia, rimane interamente dominato da offerte proprietarie come la suite Office di Microsoft e i servizi cloud associati, con Google Workspaces che va in pezzi e nuovi operatori del mercato che occasionalmente si cimentano nel mercato.

LibreOffice è una suite molto decente, ma manca delle versioni cloud offerte da Microsoft e Google.

Questa omissione è intenzionale. La Document Foundation ha sviluppato una versione della suite basata su browser, ma ha deciso di non andare avanti per diventare un concorrente a pieno titolo di Office o Workspaces.

Ciò “richiede la selezione e l'integrazione di altre tecnologie necessarie per l'implementazione: condivisione di file, autenticazione, bilanciamento del carico, ecc. – una crescita significativa della portata e non in linea con la missione originale del progetto”, si legge sulla pagina della fondazione che descrive i suoi sforzi basati su browser.

Ma la fondazione è aperta ad altri che vogliono creare un tale servizio.

“Il compito è quindi lasciato ai grandi implementatori, ISP e fornitori di soluzioni cloud open source e sul mercato sono già disponibili diverse opzioni. TDF apprezzerebbe la fornitura di un'offerta pubblica di LibreOffice Online da parte di un altro ente di beneficenza."

Infine, se sei interessato a saperne di più, puoi consultare i dettagli nel seguente link


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