È stata pubblicata la prima versione pubblica di Kovel. Kovel è un editor di modelli XNUMXD basato sul concetto di voxel. Un voxel è un pixel in tre dimensioni. Kovel si concentra sulla facilità d'uso, allontanandosi da programmi più complessi come Blender o Maya.
Kovel funziona su Linux, Haiku e Windows, è open source, il suo codice è su GitHub ed è molto leggero. È solo la prima versione ma permette già di esportare i modelli in Collada DAE, potendo così aprire in formato Frullatore, Per esempio.
Kovel utilizza il formato KVL, che è molto compatto ed efficiente. Si basa su BSON, l'implementazione JSON binaria realizzata da MongoDB per il suo database. Include anche uno strumento kovelcli, per manipolare questo formato utilizzando gli script Bash.
Come usare? Semplice. Quando creiamo un nuovo file selezioneremo la dimensione della griglia. Per impostazione predefinita, la griglia è impostata su 5. Ciò significa che il modello avrà una dimensione massima di 5x5x5. Ora selezioniamo il materiale. In questa versione ci sono solo colori puri come materiali, nelle versioni future ci saranno anche le texture. Ora facciamo semplicemente clic sugli elementi della griglia. Vediamo come un voxel viene posizionato nella posizione che abbiamo indicato sulla griglia. Per salire e scendere dal pavimento usiamo i pulsanti Su e Giù. Possiamo ruotare e ingrandire i modelli per concentrarci su determinate aree. In qualsiasi momento possiamo annullare. Il rendering in tempo reale è grazie a OpenGL.
Sia il codice sorgente che i pacchetti DEB possono ora essere scaricati dal sito ufficiale. Ricorda che è ancora verde, ma ha un bell'aspetto.
Sembra un buon software, ma in pratica per cosa potrebbe essere utilizzato? Non riesco a immaginarlo.
Per Minecraft, forse? È l'unica cosa a cui riesco a pensare. 🙂
Quel secondo screenshot di Windows su un blog chiamato DesdeLinux… Ehm… xD
La prossima volta ritaglia, amico, ritaglia l'immagine. xP
Non lo so, forse per progettare modelli per una stampante 3D.
Saluti.