wxWidgets 3.2.0 è già stato rilasciato e queste sono le sue novità

recentemente è stata annunciata la prima uscita di un nuovo ramo toolkit multipiattaforma stabile wxWidget 3.2.0, che consente di creare interfacce grafiche per Linux, Windows, macOS, UNIX e piattaforme mobili.

Rispetto al ramo 3.0, ci sono una serie di incompatibilità a livello di API. A differenza di altri kit di strumenti, wxWidgets fornisce un'applicazione dall'aspetto veramente nativo per il sistema di destinazione, utilizzando l'API di sistema invece di simulare una GUI.

wxWidgets è meglio descritto come un toolkit nativo perché fornisce un sottile livello di astrazione ai controlli nativi di una piattaforma, contrariamente all'emulazione di controlli che utilizzano grafici primitivi. L'utilizzo di un controllo nativo sulle piattaforme esistenti ci consente di ottenere risultati visivi più nativi per l'interfaccia grafica rispetto ad altre librerie come Swing (per Java), oltre a offrire prestazioni migliori e altri vantaggi.

wxWidgets non si limita solo allo sviluppo di interfacce grafiche, questo perché la libreria ha uno strato di interprocessi di comunicazione, funzionalità per la rete come i socket e molto altro.

Principali nuove funzionalità di wxWidgets 3.2.0

In questa nuova versione che viene presentata, si evidenzia che implementato un nuovo port sperimentale di wxQt, che consente a wxWidgets di funzionare sopra il framework Qt, mentre la porta wxGTK fornisce il pieno supporto per il protocollo Wayland.

Oltre a questo, si evidenzia anche che aggiunto il supporto per schermi con alta densità di pixel (DPI alto) e quello aggiunta la possibilità di assegnare diversi DPI per diversi monitor e modificare DPI in modo dinamico, inoltre è stata proposta una nuova API wxBitmapBundle che consente di manipolare insieme varie opzioni bitmap presentate a risoluzioni diverse.

Un altro cambiamento che spicca è quello è stato proposto un nuovo sistema di build basato su CMake in cui sono stati aggiunti al sistema di build il supporto per nuovi compilatori (inclusi MSVS 2022, g++12 e cang 14) e sistemi operativi.

Il supporto OpenGL rielaborato, è stato aggiunto un uso migliorato delle nuove versioni di OpenGL (3.2+), oltre al supporto per la compressione LZMA e gli archivi ZIP 64.

D'altra parte, evidenzia anche una migliore sicurezza in fase di compilazione con la possibilità di disabilitare pericolose conversioni implicite tra stringhe di tipo wxString e "char*" e aggiunto il supporto per gli eventi per controllare i gesti eseguiti con il mouse.

Nelle classi wxFont e wxGraphicsContext, aggiunta la possibilità di specificare valori non interi quando si determina la dimensione del carattere e la larghezza dello stilo. La classe wxStaticBox implementa la capacità di assegnare etichette arbitrarie a Windows.

Degli altri cambianos che si distinguono:

  • Il supporto per HTTPS e HTTP/2 è stato aggiunto all'API wxWebRequest.
  • Aggiunto supporto per il congelamento di colonne e righe nella classe wxGrid.
  • Supporto migliorato per la piattaforma macOS, inclusa la possibilità di utilizzare un tema scuro e supporto aggiuntivo per dispositivi basati su processori ARM.
  • Sono stati apportati miglioramenti per supportare lo standard C++11. Aggiunto supporto per l'assemblaggio da parte dei compilatori C++20.
  • Tutte le librerie di terze parti incluse sono state aggiornate. Aggiunto supporto per WebKit 2 e GStreamer 1.7.

Infine Se sei interessato a saperne di più, puoi controllare i dettagli andando al seguente collegamento.

Scarica wxWidgets

Per coloro che sono interessati a poter scaricare e installare questo toolkit, possono ottenere i pacchetti per il sistema operativo di destinazione (Windows, Mac o Linux) dal sito ufficiale nella sua sezione di download

Il collegamento è questo.

Nel caso di coloro che usano Debian, Ubuntu o qualche derivato di questi, possono compilare digitando quanto segue nel terminale.

sudo apt-get install libgtk-3-dev build-essential checkinstall

Procedono a decomprimere il pacchetto che hanno scaricato dal sito Web ufficiale e accedere alla cartella risultante. Qui possono aprire un terminale posizionato nel percorso della cartella o posizionarsi all'interno della cartella nel terminale.

E procediamo alla compilazione con:

mkdir gtk-build
cd gtk-build/
../configure --disable-shared --enable-unicode
make


Lascia un tuo commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati con *

*

*

  1. Responsabile dei dati: Miguel Ángel Gatón
  2. Scopo dei dati: controllo SPAM, gestione commenti.
  3. Legittimazione: il tuo consenso
  4. Comunicazione dei dati: I dati non saranno oggetto di comunicazione a terzi se non per obbligo di legge.
  5. Archiviazione dati: database ospitato da Occentus Networks (UE)
  6. Diritti: in qualsiasi momento puoi limitare, recuperare ed eliminare le tue informazioni.