Piumini: film d'animazione argentino realizzato con Blender

La storia di Blender, il software utilizzato per creare Piumini, avventure volanti ha già un posto nella storia dell'informatica. Non solo per le sue straordinarie capacità, ma soprattutto per il modo in cui è sopravvissuto a morte certa.


Blender è un programma per creare scene e animazioni in 3D, cioè il tipo di film che conosciamo Toy Story o Alla ricerca di Nemo (sebbene per questi titoli siano stati utilizzati altri strumenti), ed è nato nel 1995 come applicazione interna dello studio di design olandese NeoGeo. Il suo autore, Ton Roosendaal, scelse nel 1998 di distribuire il programma gratuitamente, poiché NeoGeo non aveva intenzione di venderlo, e fondò la società NaN per far avanzare il suo sviluppo. Poi, nel 2002, NaN è fallita. Le migliaia di persone che hanno utilizzato Blender hanno visto come il fallimento avesse lasciato il codice sorgente (la ricetta) del software, che era per la versione 1.8, tra i beni sequestrati alla NaN.

Di fronte alla catastrofe, Roosendaal ha chiesto alla comunità degli utenti se sarebbero stati disposti a pagare per il codice sorgente, in modo che Blender non morisse. La risposta è stata un sonoro "sì". Il prezzo imposto dai creditori è stato di 100.000 euro.

Quando Roosendaal ha iniziato la sua campagna di raccolta fondi online, ora comune su siti come Wikipedia, molti hanno riso della sua ingenuità. Tuttavia, Free Blender ha impiegato solo sette settimane per raccogliere i soldi. Lungi da quanto hanno fatto notare alcuni cinici, Ton non è scappato con l'assegno, ma lo ha portato ai creditori, ha salvato il Blender e l'ha firmato sotto licenza GPL, rendendolo software libero e restituendolo alla sua comunità di utenti. Da allora, Blender non ha smesso di migliorare e oggi sta per la versione 2.49 ( frullatore.org ).

Il film Piumini È stato realizzato con una versione modificata di Blender, adattata alle peculiarità del progetto. Ora, come mai lo studio argentino Manos Digitales è riuscito a cambiare programma? Avevano anche quel leggendario codice sorgente? Esatto. Non la stessa, visto il passare del tempo, ma l'attuale ricetta di Blender. Ecco come funziona il software libero: i programmi vengono distribuiti, a volte anche venduti, con la ricetta inclusa. Questo tipo di licenza è lo stesso che ha dato origine all'ormai noto Linux (www.linux.org) e OpenOffice.org .( http://es.openoffice.org ). Si chiama General Public License (GPL), è stata creata da Richard Stallman nel 1989 e ha cambiato il panorama dell'industria del software negli ultimi due decenni.

Visto in | La Nazione


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