Linux su sintetizzatori

Negli studi di registrazione e in generale nel campo del suono e della musica oltre che nella progettazione grafica viene utilizzato soprattutto il sistema a blocchi.

Quando stiamo per registrare un disco, la stabilità è molto importante, perché è un grosso bastone che mentre stiamo registrando il disco, i computer si bloccano, inviando tutto ciò che abbiamo fatto finora all'M.

Bene, con sintetizzatori uguali, in ogni canzone programmiamo diversi suoni in un certo ordine e se nel bel mezzo di un concerto il sistema si blocca e non possiamo cambiare il suono, possiamo vedere una pioggia di pomodori senza avere la sfera di cristallo dentro davanti a noi per prevederlo.

Linux offre programmi per l'editing e la registrazione del suono ma sfortunatamente non sono all'altezza del costo delle case discografiche e quindi non puoi usare Linux in uno studio.

Anche così, i Korg sono riusciti a usare Linux nei loro Oasys.

Questo sintetizzatore utilizza un sistema operativo chiamato Oasys System che utilizza una base Linux come ci informano le persone di Korg:

Alimentato da un processore per computer ultraveloce e che esegue software proprietario di nuova concezione su basi Linux, Korg OASYS offre tutti i vantaggi di un sistema software variabile, supportato dall'integrità dell'hardware che può derivare solo da un design dello strumento completamente integrato.

Fondamentalmente in questo paragrafo ci dicono che il processore sta lavorando con software costruito sulle fondamenta di Linux.

Come possiamo vedere nell'immagine in questo sistema possiamo controllare molti parametri dei suoni come volume, saturazione e bilanciamento.

Ci permette anche di creare nuovi suoni da zero o mescolando suoni esistenti.

Ci permette di gestire i file campionatore per imitare perfettamente qualsiasi altro strumento.

Possiamo anche vedere un grafico EQ a 3 bande.

Ma non tutto è oro quello che luccica ed è che il sistema non è libero. Dal mio punto di vista penso che non sarebbe dannoso per Korg se fosse gratuito poiché guadagnerebbero gli stessi soldi dalla vendita di sintetizzatori e altri strumenti.

Per coloro che non sanno leggere il codice non è grave neanche perché non saranno in grado di risolvere eventuali errori di codice.

Per finire lascio una dimostrazione in 3 parti realizzata da Jordan RudessPeccato che sia in inglese perché spiega come funziona il sintetizzatore e quindi il sistema:

Pagina ufficiale: Korg Oasys


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  1.   pandev92 suddetto

    Sembra un software interessante, è un peccato per la licenza, non tanto perché mi interessa che non sia gratuito, ma perché se fosse gratuito potrebbero ricevere più contributi dalla community, su come migliorare il sistema.

    1.    Coraggio suddetto

      Totale se con il pascolo che vale l'Oasys (più di 7000 €) non mancheranno i programmatori, anche se potrebbe essere esteso ad altri modelli e marchi come Roland o Kurzweil