Progetto Abalar, educazione con software libero

Oggi voglio parlarvi di un interessante progetto in Galizia, in Spagna, è Abalar, che integra le tecnologie dell'informazione e della conoscenza nell'ambiente scolastico sin dalla tenera età. I bambini hanno attrezzature nelle classi che consentono loro di interagire con materiali digitali per completare il loro insegnamento.

Potresti chiederti, da dove viene il software libero? Bene, parliamo dell'attrezzatura che hanno. I bambini possono avere un ultraportatile con 1 GB di RAM, 250 GB di hard disk e un processore Intel Atom a 1,66 GHz, il sistema operativo che utilizza è una distribuzione GNU Linux, come indicato sul suo sito ufficiale, ma per Dalla foto scattata al team si vede che si tratta di Ubuntu, anche se non viene mai specificato.

ultraportatile-lode

E sebbene abbiano altri dispositivi, come un proiettore, un armadietto di ricarica per laptop e un router, mi concentrerò sulla presentazione della lavagna interattiva SMART Board 680V, ​​che è sensibile al tatto.

whiteboard-interactive-lode

I laptop sono dotati di strumenti come Libre Office e Gimp. E i contenuti delle classi saranno disponibili tramite la licenza Creative Commons.

lode del laptop

Articolo tratto dall'intranet nazionale cubana, sito gli esseri umani, scritto da Carlos Osiel Rojas Velazquez.


Lascia un tuo commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati con *

*

*

  1. Responsabile dei dati: Miguel Ángel Gatón
  2. Scopo dei dati: controllo SPAM, gestione commenti.
  3. Legittimazione: il tuo consenso
  4. Comunicazione dei dati: I dati non saranno oggetto di comunicazione a terzi se non per obbligo di legge.
  5. Archiviazione dati: database ospitato da Occentus Networks (UE)
  6. Diritti: in qualsiasi momento puoi limitare, recuperare ed eliminare le tue informazioni.

  1.   Gesù suddetto

    Saluti KZKG ^ Gaara, voglio solo chiarire che il nome del progetto è Abalar, non Alabar come dici tu nell'articolo.

    1.    KZKG ^ Gaara suddetto

      Grazie mille, sto modificando l'articolo in questo momento 🙂

  2.   pablo suddetto

    Fantastico, così i bambini vivranno con il software gratuito

  3.   pablo suddetto

    grazie mille l'ho già messo sul mio muro

    1.    KZKG ^ Gaara suddetto

      Grazie a te per aver commentato 🙂

  4.   Fran suddetto

    Innanzitutto vi dico che sono lieto che abbiate fatto eco a un'iniziativa come questa, portata avanti in Galizia (Spagna) sul vostro blog, di cui sono seguace da tempo. Questo progetto cerca di promuovere l'introduzione delle TIC nell'ambiente educativo ed è attualmente implementato in più di 430 centri educativi (più di 40000 laptop per studenti e insegnanti).

    Il collegamento citato da Giskard può servire come punto di partenza per apprendere le basi del progetto. Basta dire che il progetto è ora nel suo terzo anno di vita e la distribuzione che usa è Debian 6 "Squeeze". Solo il primo anno è stata utilizzata la versione UNR di Ubuntu 10.04 per via dell'utilizzo di netbook touch screen, ma nei due anni successivi si è deciso di installare la distribuzione "madre" ma mantenendo un menu laterale in stile UNR con tutte le sue funzionalità.

    1.    KZKG ^ Gaara suddetto

      Grazie mille per il commento 🙂
      Cerchiamo sempre di diffondere idee, notizie o iniziative interessanti, quello che succede è che abbiamo sempre poco tempo ^ - ^ U

      Saluti e grazie per aver letto 😀

  5.   logica suddetto

    sebbene i bambini utilizzino il piano software gratuito nelle classi, gli insegnanti e l'aula computer nella maggior parte dei centri con questo piano sono le «finestre»
    Con che cosa a mio modesto parere cosa può pensare un bambino che usa software libero e vede che gli insegnanti usano software proprietario? .Non è un buon esempio, credo.
    Non dico che siano tutti ma conosco casi di essere così, l'unico vantaggio è che almeno lo usano per così poco tempo visto che non è facile per loro usarlo nelle loro case.

  6.   st0rmt4il suddetto

    Buona iniziativa: D!

    Saluti!

  7.   Paolo Nimo suddetto

    Salve partner,
    Sono una collega di Fran e lei mi ha detto che hai fatto eco al Progetto. Vi lasciamo tre link associati a ciò che chiamiamo "Abalar Software Consolidation", che sarebbe un sottoprogetto di Abalar, e il cui motto è: "Digital Educational Center Server and Software Models using Free Software":
    * Documento «Software libero e progetto Abalar»: http://www.edu.xunta.es/centros/abalar/aulavirtual/mod/book/view.php?id=1451
    * Wiki delle informazioni tecniche (in costruzione): http://www.edu.xunta.es/wikiabalar/index.php5/Consolidaci%C3%B3n_Software_Abalar
    * Sfondo squadre: http://www.edu.xunta.es/centros/abalar/aulavirtual/file.php/23/imaxes/20130221_fondo_abalar_1366x768.png

    Dalla Galizia ti ringraziamo DesdeLinux Ciao a tutti quelli che hanno commentato

  8.   finale suddetto

    Una grande iniziativa, purtroppo non tutti noi possiamo ricevere un'istruzione basata solo sul software libero, io faccio il più alto grado di sviluppo di applicazioni e devo ingoiare l'apprendimento della merda di Windows Phone 8.

    Inoltre, Microsoft è abbastanza intelligente e basandosi sulla concessione di licenze ti obbliga a usare il loro software, lo usano lì perché sono state fornite licenze di sviluppo, ho sostenuto che quelle Android erano libere e gratuite ma non c'era modo di convincerle.

    Peccato che nemmeno dire che ti impegni ad ottenere lo stesso risultato con software completamente gratuito ti permetta di farlo. Spero che questo tipo di pratica si diffonda e che Microsoft smetta di acquistare istituti basati su wallet come ha fatto con i miei.

  9.   Filo suddetto

    È una grande iniziativa, mio ​​figlio di 10 anni usa Debian a scuola… Lo lascio lì :).

    Ebbene, sul serio, sono felicissimo di questa iniziativa della Xunta e molto orgoglioso che sia stata portata avanti in Spagna, dato che purtroppo non brilliamo in queste cose.

    Gli insegnanti hanno computer dual-boot e sospetto che ciò sia dovuto al fatto che li usano anche per attività amministrative. La stessa amministrazione deve fare il salto a SL.

    Ma hey, inizi con qualcosa. Almeno i nostri figli sanno che ci sono altri mondi.

  10.   joaqo suddetto

    Ma Ubuntu non è gratuito.
    Lo dice lo stesso Richard Stallman.

  11.   ferchmetal suddetto

    Da quello che vedo è l'edizione del netbook di Ubuntu, quell'edizione penso che abbia smesso di essere dalla versione 10.04 Penso che se non sono male, ma hey, se non è ufficiale se quell'edizione è gratificante o meno che sarà gratuita Software! Saluti!

  12.   Luis suddetto

    Hai i diritti assegnati per utilizzare le immagini che usi ???? © Xunta de Galicia

    1.    KZKG ^ Gaara suddetto

      Buona.
      Le immagini sono protette da copyright e non sei autorizzato a utilizzarle?

  13.   MOL suddetto

    Ottime notizie, non solo per l'uso del software libero in sé, ma anche per l'interiorizzazione delle ragioni per utilizzarli per gli studenti.

  14.   nikodeb suddetto

    Una merda hardware come quella usata dal programma per connettere l'uguaglianza dall'Argentina, dovrebbero avere un minimo di 2 Gb di ram e un microfono migliore di quella merda di atom a 1.66

  15.   xbdsabelearn suddetto

    Leggerà molto sciocco e assurdo ma, questo articolo mi ha fatto venire le lacrime agli occhi:… ..-) snif snif andiamo avanti.

  16.   Daniel García suddetto

    Il sistema che usano è un Debian 6, su cui hanno installato i temi di Ubuntu 10.04 e l'interfaccia Netbook Remix, oltre ad altre modifiche.