Nuotando Google Plus Mi sono imbattuto in questa app chiamata Staffe, che lo descrive sul sito ufficiale come un editor OpenSource (licenza MIT) per il web design e lo sviluppo di tecnologie web come HTML, CSS e JavaScript.
Il progetto è stato creato ed è mantenuto dal nostro caro amico Adobe. Attualmente è in una versione sperimentale. Tra le caratteristiche che spiccano Staffe tra gli altri editori come Sublime Text o pesce azzurro per citare esempi sono:
Modifica rapida di CSS e JavaScript
Durante la modifica del documento HTML possiamo utilizzare il collegamento CTRL + E per accedere al CSS della proprietà che stiamo modificando in quel momento e modificarlo a nostro piacimento.
Visualización live dei cambiamenti nei file CSS nel nostro browser
Questa caratteristica è la più notevole e quella che mi è piaciuta di più. Possiamo vedere le modifiche che facciamo nel CSS automaticamente nel browser mentre lo modifichiamo, niente per aggiornarlo in ogni momento per esso 😀.
Al momento supporta solo Chrome y cromo. Vi lascio un video del canale ufficiale in inglese con maggiori info e che mostra la funzionalità di visione live (min 2:18):
Installazione di Brackets su Ubuntu 13.04 e derivati
Puoi scaricare il .deb da qui Per installarlo possiamo usare GDebi, QAPT o in terminale.
Per 32 bit:
dpkg -i brackets-sprint-28-LINUX32.deb
Per 64 bit:
dpkg -i brackets-sprint-28-LINUX64.deb
Quando l'ho installato, la prima cosa che mi è successa è stata che non era in esecuzione, questo errore appariva durante l'esecuzione da terminale:
libudev.so.0: cannot open shared object file: No such file or directory
Ho cercato su Google e si risolve digitando nel terminale:
sudo ln -sf /lib/i386-linux-gnu/libudev.so.1 /lib/i386-linux-gnu/libudev.so.0
e la questione è stata risolta 😀.
Il secondo "errore" è che Brackets non ha aperto Chromium per la visualizzazione del file HTML (con Google Chrome non dovrebbe dare questo errore), sulla pagina ufficiale nella sezione delle domande frequenti ho trovato il modo per risolverlo molto comando simile (creazione di un collegamento simbolico):
sudo ln -s /usr/bin/chromium-browser /usr/bin/google-chrome
Ora, se tutto dovesse funzionare al 100%. Saluti !!.
Interessante. In questo momento lo sto abbassando.
Il fatto che utilizzi Chrome / Chromium e che si aggiorni automaticamente anche mentre modifichiamo il CSS, mi fa pensare a Stylus, che funziona anche con Node.js, che utilizza il motore JavaScript V8 di Chrome.
Senza dubbio uno strumento eccellente. Te lo dirò quando lo proverò.
Fammi rivedere, ho diversi progetti in corso e posso testarlo in diverse circostanze ...
Bene elav, puoi fare lo stesso con Sublime usando il plugin LiveReload, anche emmet insieme a Stylus, Jade e coffee, lasciando una console a compilarsi automaticamente ogni volta che salvi un file .styl o .jade Questo è quello che sto facendo, ah e con il modulo «pennino» dello stilo è molto meglio il mockup.
Inoltre, dai un'occhiata al LiveStyle di emmet (livestyle.emmet.io), ovviamente, se non l'hai già visto, potrebbe piacerti. Saluti
C'è anche Bluegriffon, un editor web gratuito per Linux e Windows, supporta tutto questo e altro ancora
Bluegriffon ha davvero tutte queste caratteristiche? Ricordo che una volta che l'ho provato, il mio ombrello si è bloccato quando ho dovuto pagare per un componente aggiuntivo o qualcosa del genere.
Meglio usare Bluefish ... può essere programmato per quasi tutte le lingue, tutto in una piena integrazione ...
Bluefish è un editor HTML POSIX multipiattaforma con licenza GPL, che lo rende un software gratuito.
Bluefish si rivolge a web designer e programmatori esperti e si concentra sull'editing di pagine dinamico e interattivo. È in grado di riconoscere vari linguaggi di programmazione e markup.
Bluefish funziona su molti dei sistemi operativi compatibili con POSIX (Portable Operating System Interface) come Linux, FreeBSD, MacOS-X, OpenBSD, Solaris e Tru64.
Utilizza principalmente le librerie GTK e C posix. L'ultima versione che ha funzionato con GTK 1.0 o 1.2 è la 0.7. La versione corrente richiede almeno la versione GTK 2.0 (o successiva), libpcre 3.0 (o successiva), libaspell 0.50 o successiva (opzionale) per il controllo ortografico e gnome-vfs (opzionale) per i file remoti.
È importante notare che il programma non fa ufficialmente parte del progetto Gnome, ma viene spesso utilizzato in tale ambiente.
Gli utenti possono anche accedere a risorse online, come server FTP o directory WebDAV, in modo trasparente, tramite Gnome VFS, un livello di astrazione del file system.
Il nome e il logo di Bluefish (pesce azzurro) è stato proposto da Neil Millar, che lo ha suggerito al team di lavoro e li ha subito affascinati. Il pesce azzurro è un animale (pesce) che si muove in numerosi banchi e vicino alla riva. È evidente che il suo nome richiede integrazione e condivisione, ideali nel software libero.
Bluefish ha caratteristiche come velocità, capacità di aprire più file contemporaneamente, supporto multiprogetto, supporto file remoto tramite gnome-vfs, markup di sintassi personalizzabile basato su espressioni regolari compatibili con Perl, supporto per sotto-modelli e modelli predefiniti (per HTML, PHP, Javascript, JSP, SQL, XML, Python, Perl, CSS, ColdFusion, Pascal, R, Octave / Matlab), finestre di dialogo per tag HTML, procedure guidate per una facile creazione di documenti, creazione di tabelle, frame (frame), supporto per più codifiche , lavorare con diversi set di caratteri, numerazione delle righe, menu a discesa, barre degli strumenti configurabili, finestra di dialogo per inserire immagini, ricerca di riferimenti a funzioni, integrazione personalizzabile con vari programmi (make, javac, ecc.), evidenziazione della sintassi (C, Java, JavaScript, Python , Perl, ColdFusion, Pascal, R e Octave), traduzioni complete in circa ventidue lingue tra di loro os: portoghese brasiliano, bulgaro, cinese, danese, finlandese, francese, tedesco, ungherese, italiano, norvegese, polacco, portoghese, spagnolo, svedese, giapponese e tamil.
Wikipedia ...
Ho provato BlueFish. È vero che è molto buono, ma non lo so, manca qualcosa. In questo momento lo sto testando in Arch e con KDE lo scroll non funziona per me, devo afferrare il pulsante di scorrimento sulla barra per poter scendere. È migliorato molto nel completamento automatico del codice, ma come ho detto inizialmente, manca qualcosa.
Ad esempio, un visualizzatore di pagine web.
È bello, sì, ma la verità è che rimango negli editori con una comunità alle spalle, Bluefish può avere i suoi sviluppatori e l'intera storia, ma ciò che mi fa usare Sublime, ad esempio, è il semplice fatto che ha un'enorme quantità di plugin e risorse disponibili, è un proiettile ei suoi strumenti predefiniti ti lasciano sbalordito.
Cambierà sublime? Oh sì, solo per VIM xD
Ma questo è sublime per Linux?
Así es.
Vengo da kubuntu 13.04, mi dà l'errore libudev, ho fatto il collegamento simbolico e rimane lo stesso 🙁
Per risolverlo (almeno il mio è 64 bit) questa è la riga corretta:
sudo ln -sf /lib/x86_64-linux-gnu/libudev.so.1 /lib/x86_64-linux-gnu/libudev.so.0
Ottima osservazione, grazie 😀
Non lo so, non sono molto convinto ... ma ancora non lo so.
L'idea di essere liberi da questo programma di Adobe è gratuita e aperta al futuro per sempre ... o come le altre tecniche di Adobe per renderlo gratuito in modo da poterlo testare gratuitamente e quando vogliono portarlo a a livello professionale abbandonano la parte libera?
Per quanto riguarda Brackets, vi lascio un interessantissimo paragone con Sublime, fatto da uno sviluppatore front end molto abile.
Ad ogni modo, vale la pena leggere: Parentesi vs Sublime Text
Goditi 😉
se qualcuno sa di c ++ che aiuta perché grazie alla comunità questo per linux.
In Debian Wheezy non può essere eseguito, perché richiede una versione di GLIBC superiore a quella che hai.
Ooh, esiste già una versione per Linux molto tempo fa (qualche mese fa) in cui mi sono reso conto dell'esistenza di questo IDE, non esisteva una versione per Linux e mi era rimasta la voglia di usarla ma ora che c'è versione per Linux, e secondo elav, no Funziona su Wheezy ed è la distribuzione che ho 🙁 haha, che fortuna ma non la proverò un giorno perché ha buone caratteristiche
Sono nello sviluppo web da 3 anni e le mie esperienze sono:
1 ° testo sublime
2 ° NetBeans
3a eclissi
Gli altri sono puri m… ..
In genere uso Sublime, poiché ha un numero enorme di plugin (uno di questi TWIG che uso molto). Se quello che stai cercando è il completamento automatico, non c'è niente come Eclipse o netbeans.
Saluti!
Nel mio caso l'errore è stato:
usr / lib / brackets / Brackets: errore durante il caricamento delle librerie condivise: libudev.so.0: impossibile aprire il file oggetto condiviso: nessun file o directory di questo tipo
E l'ho risolto scegliendo la directory corrispondente alla mia architettura (commenta anche Anibal) per chi installa la versione a 64 bit dovrebbe scegliere la directory x86_64-linux-gnu invece di i386-linux-gnu, essendo la seguente:
Per 32 bit:
sudo ln -sf /lib/i386-linux-gnu/libudev.so.1 /lib/i386-linux-gnu/libudev.so.0
Per 64 bit:
sudo ln -sf /lib/x86_64-linux-gnu/libudev.so.1 /lib/x86_64-linux-gnu/libudev.so.0
Tutto quello che devi fare è creare un collegamento simbolico di libudev.so.1 nella stessa directory con il nome di libudev.so.0
Non sapevo che fosse uscita una versione per Linux, qualche mese fa l'ho provata con wine, ma non è stata un'esperienza piacevole. Aperto a ringraziare la community che ha dato il proprio supporto per creare la versione per il nostro amato smoking
Come commentate, non può essere eseguito nel mio caso il messaggio di errore era:
usr / lib / brackets / Brackets: errore durante il caricamento delle librerie condivise: libudev.so.0: impossibile aprire il file oggetto condiviso: nessun file o directory di questo tipo
E l'ho risolto scegliendo la directory corrispondente alla mia architettura (commenta anche Anibal) per chi installa la versione a 64 bit dovrebbe scegliere la directory x86_64-linux-gnu invece di i386-linux-gnu, essendo la seguente:
Per 32 bit:
sudo ln -sf /lib/i386-linux-gnu/libudev.so.1 /lib/i386-linux-gnu/libudev.so.0
Per 64 bit:
sudo ln -sf /lib/x86_64-linux-gnu/libudev.so.1 /lib/x86_64-linux-gnu/libudev.so.0
Tutto quello che devi fare è creare un collegamento simbolico di libudev.so.1 nella stessa directory con il nome di libudev.so.0
Ho un piccolo problema con Brackets. Dice che dovrei abilitare il debug remoto in Chrome e seguito dalla domanda "Vuoi riavviare Chrome e abilitare il debug remoto?" e un pulsante [Riavvia Chrome]. Ma lo do e non fa nulla, né si riavvia, né si abilita.
Dimenticavo, ho Ubuntu 13.04 a 64 bit. e la versione Brackets è 29
Chiudi Chrome e lascia che le parentesi lo eseguano 🙂, almeno ha funzionato per me
Saluti !!
Sì l'ho già fatto così ma niente. : S
Ciao, grazie per il tuo consiglio. Ho lo stesso problema ma quella correzione che dici non funziona per me in Debian Wheezy, potresti aiutarmi con quello, grazie
Ottimo IDE, per gli utenti Slackware lascio la procedura per installarlo:
http://vidagnu.blogspot.com/2014/02/como-instalar-brackets-en-slacwkare.html
Grazie per il contributo l'ho installato in manjaro e non è stato eseguito nel browser, ma grazie al link simbolico sono riuscito a risolverlo.
la tua soluzione non funziona
il programma ancora non si avvia
Ciao! Non riesco a installare le parentesi su Huayra Linux, come posso farlo? Può?
L'ho scaricato dal sito ufficiale e l'ho installato con le istruzioni che questo sito ci fornisce, è apparso l'errore e la soluzione che ci danno non ha funzionato per me.
Il modo in cui sono stato in grado di installarlo e usarlo correttamente e senza problemi è stato aggiungendo il repository tramite console e installandolo dalla stessa.
sudo add-apt-repository ppa: webupd8team / parentesi
sudo apt-get update
sudo apt-get install parentesi
Ho Kubuntu 15.04 con plasma KDE 5 😉