Proxmox VE 6.4 arriva con Kernel 5.4, una modalità live per ripristinare le copie e altro ancora

Il lancio di la nuova versione di Ambiente virtuale Proxmox 6.4 che è una distribuzione Linux specializzata basata su Debian GNU / Linux, destinata all'implementazione e manutenzione di server virtuali che utilizzano LXC e KVM e in grado di fungere da prodotti sostitutivi come VMware vSphere, Microsoft Hyper-V e Citrix Hypervisor.

Questa nuova versione di Proxmox VE 6.4, è una versione che arriva con poche modifiche, ma incorpora diversi aggiornamenti importanti di cui possiamo menzionare che la base del sistema è stata spostata su Debian 10.9, il kernel Linux è stato aggiornato alla versione 5.4, tra le altre cose.

Per coloro che non hanno familiarità con Proxmox VE, dovrebbero sapere cosaQuesta distribuzione fornisce i mezzi per implementare un sistema di server virtuale di livello industriale con gestione basata sul web, progettata per gestire centinaia o addirittura migliaia di macchine virtuali. La distribuzione dispone di strumenti integrati per organizzare il backup di ambienti virtuali e supporto immediato per il clustering, inclusa la possibilità di migrare ambienti virtuali da un nodo all'altro senza interrompere il lavoro.

Tra le caratteristiche dell'interfaccia web: supporto per una console VNC sicura; controllo degli accessi basato sui ruoli a tutti gli oggetti disponibili (VM, storage, nodi, ecc.); supporto per vari meccanismi di autenticazione (MS ADS, LDAP, Linux PAM, autenticazione Proxmox VE).

Principali novità di Proxmox VE 6.4

Come accennato all'inizio, questa nuova versione della distribuzione è stato spostato alla base del pacchetto Debian 10.9 "Buster", insieme al quale il Kernel Linux 5.4 con la possibilità di utilizzare la versione 5.11, LXC 4.0, QEMU 5.12, OpenZFS 2.0.4.

Con l'integrazione del Kernel 5.4 sarà possibile utilizzare il aprire il driver exFAT sviluppato da Samsung. In precedenza, non era possibile aggiungere il supporto exFAT al kernel a causa dei brevetti, ma la situazione è cambiata dopo che Microsoft ha rilasciato le specifiche pubblicamente disponibili e ha consentito l'utilizzo gratuito dei brevetti exFAT su Linux.

Oltre alla virtualizzazione, dal modulo »lockdown», che incorporava le patch fornite nelle distribuzioni, utilizzate per limitare l'accesso dell'utente root al kernel e bloccare il bypass UEFI Secure Boot.

Per quanto riguarda i cambiamenti che risaltano nella distribuzione, possiamo trovarlo aggiunta la possibilità di utilizzare backup unificati archiviati in un unico file per ripristinare macchine virtuali e container ospitati sul server di backup Proxmox.

Così come introducendo anche una modalità live per ripristinare le copie Backup delle macchine virtuali salvate sul server di backup Proxmox (consente l'attivazione della VM prima del completamento del ripristino, che continua in background).

D'altra parte, spicca l'integrazione migliorata con il meccanismo di ridimensionamento automatico Ceph PG, così come il supporto aggiunto per gli archivi Ceph Octopus 15.2.11 e Ceph Nautilus 14.2.20.

Tra gli altri cambiamenti che si distinguono di questa nuova versione:

  • Aggiunta la possibilità di collegare una macchina virtuale a una versione specifica di QEMU.
  • Aggiunta una nuova utility proxmox-file-restore.
  • Supporto cgroup v2 migliorato per i contenitori.
  • Sono stati aggiunti modelli di container basati su Alpine Linux 3.13, Devuan 3, Fedora 34 e Ubuntu 21.04.
  • Aggiunta la possibilità di salvare le metriche di monitoraggio in InfluxDB 1.8 e 2.0 utilizzando l'API HTTP.
  • Il programma di installazione della distribuzione ha migliorato la configurazione delle partizioni ZFS su hardware obsoleto senza supporto UEFI.
  • Aggiunte notifiche sulla possibilità di utilizzare CephFS, CIFS e NFS per archiviare i backup.

Infine se sei interessato a saperne di più A proposito di questa nuova versione della distribuzione, puoi controllare i dettagli nell'annuncio. Il collegamento è questo.

Scarica e supporta Proxmox VE6.4

Proxmox VE 6.4 è ora disponibile per il download sul suo sito web ufficiale. Il collegamento è questo. Gli aggiornamenti della distribuzione da Proxmox VE versioni 4.xo 5.xa 6.x sono possibili con apt.

D'altra parte, questa soluzione server Proxmox offre anche supporto aziendale a partire da € 80 all'anno per processore.


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